lunedì 21 settembre 2009


Riesco a scrivere le linee più tristi stanotte Scrivere, per esempio: "La notte è in frantumi, e brivido, blu, stelle, molto lontano. " Il vento della notte gira nel cielo e canta. Posso scrivere i versi più tristi stanotte. Io l'ho amata ea volte anche lei mi amava. Nelle notti come questa l'ho tenuta tra le mie braccia. Mi baciò di nuovo e di nuovo sotto il cielo infinito. Lei mi ha amato, a volte l'ho amata. Non amare i suoi grandi occhi fissi. Posso scrivere i versi più tristi stanotte. Non credo. A sentire che ho perso. Sentire la notte immensa, più immensa senza di lei. E il verso scende sull'anima come la rugiada di erba. Non importa che il mio amore non poteva mantenere. La notte è stellata e lei non è con me. That's all. Lontano, qualcuno canta. Lontano. La mia anima è persa senza di lei. Come il mio sguardo per osservare più da vicino. Le mie ricerche cuore per lei, e lei non è con me. La stessa notte che sbianca gli stessi alberi. Noi, allora, non sono più gli stessi. Io non l'amo più, è vero, ma quanto l'ho amata. La mia voce cercato il vento per toccare l'orecchio. De otro. Sarà d'un altro. Come i miei baci prima. La sua voce, il suo corpo di luce. I suoi occhi infiniti. Io non l'amo più, è vero, ma forse l'amo ancora. L'amore è così breve e così lungo l'oblio. Perché in notti come questa l'ho tenuta tra le mie braccia, La mia anima è persa senza di lei. Anche se questo è l'ultimo dolore che mi fa, e questi sono gli ultimi versi che scrivo.

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