giovedì 17 settembre 2009

Virus dell'influenza A sottotipo H1N1
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H1N1

Classificazione scientifica
Phylum:
Virus
Gruppo:
V
Famiglia:
Orthomyxoviridae
Genere:
Influenzavirus A
Partecipa al Progetto:Forme di vita
L'Virus dell'influenza A sottotipo H1N1 è un sottotipo di virus di Influenzavirus A. Appartiene alla famiglia delle Orthomyxoviridae. Ne esistono numerose varianti che causano forme influenzali negli animali, come la influenza aviaria e la febbre suina.
Indice[nascondi]
1 Pandemia del 1918
2 Pandemia del 2009
2.1 Trasmissione
2.2 Sintomi
2.3 Prevenzione
2.4 Terapia attualmente conosciuta
3 Note
4 Collegamenti esterni
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Pandemia del 1918 [modifica]

Per approfondire, vedi la voce Influenza spagnola.
Una di queste fu la causa della influenza spagnola che tra il 1918 e il 1919 uccise tra i 50 e i 100 milioni di persone in tutto il mondo[1] .

Pandemia del 2009 [modifica]

Per approfondire, vedi la voce Pandemia influenzale del 2009.
Un sottotipo di febbre suina si è trasmessa da alcune popolazioni di maiali all'uomo nel 2009, portando vittime in Messico[2] e diffondendo la malattia nel mondo [3]. A livello mediatico la febbre suina è stata spesso erroneamente accostata all'epidemia di influenza aviaria che ha avuto inizio a cavallo tra il 2003 e il 2004 nel Sud-Est asiatico, il cui virus però era di tipo A H5N1.

Trasmissione [modifica]
Come per l'influenza stagionale, le trasmissione da persona a persona si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva trasportate starnuti o colpi di tosse di persone infette, per mezzo del contatto con materiali o superfici infette.

Sintomi [modifica]
I sintomi dell'influenza sono febbre improvvisa, di norma superiore a 38 °C, e manifestazioni respiratorie (tosse, mal di gola, raffreddore) associati ad almeno uno dei seguenti sintomi: brividi, dolori muscolari, dolori articolari e (in particolare nei bambini) mal di pancia, diarrea e vomito.

Prevenzione [modifica]
È possibile diminuire il rischio di infezione adottando una serie di comportamenti:
Lavare le mani accuratamente e più volte al giorno. In particolare dopo aver tossito, starnutito o essersi soffiato il naso
Quando si tossisce o si fa uno starnuto è bene tenere un fazzoletto di carta davanti a naso e bocca
Dopo aver usato un fazzoletto di carta gettarlo e lavarsi accuratamente le mani
Usare mascherine igieniche in caso di malattia o assistenza di persone malate
Mantenere pulite le superfici
Vaccino (quando disponibile) per gli individui a rischio

Terapia attualmente conosciuta [modifica]
La terapia sintomatica attualmente ritenuta più efficace è l'assunzione di Oseltamivir, farmaco distribuito da Hoffmann-La Roche con il nome di Tamiflu, in alternativa si può utilizzare il Zanamivir; tuttavia sono stati riscontrati dei casi di resistenza a questo principio attivo. Vengono anche somministrati degli antipiretici a base di paracetamolo.

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